Un sistema ibrido supporta diversi metodi di distribuzione dei contenuti. Gli esperti di marketing possono utilizzare i modelli dei CMS tradizionali con cui hanno più familiarità per creare contenuti, mentre gli sviluppatori sono liberi di distribuire i contenuti nei vari canali tramite API. Scopri come sfruttare un CMS ibrido a livello aziendale in modo che i team di marketing e IT abbiano a disposizione gli strumenti necessari per offrire ai clienti esperienze memorabili.
Ormai le aziende si ritrovano a dover gestire e mantenere un’enorme quantità di modifiche, a volte anche migliaia al giorno. Con la crescente popolarità delle esperienze basate sui contenuti, per i leader digitali è quindi fondamentale trovare soluzioni efficienti ed efficaci per gestire i contenuti in tutti i canali.
Con la crescita del mercato della gestione dei contenuti, non si tratta più di decidere se investire o meno in un CMS (Content Management System), bensì quale tipologia di sistema scegliere tra tradizionale, headless o ibrido.
Osserviamo innanzitutto le differenze tra le varie architetture CMS che potresti conoscere già:
Il CMS in cui vengono creati i contenuti fa “coppia fissa” con il sistema che pubblica i contenuti, come avviene nelle piattaforme di blogging come WordPress o Squarespace. È facile da configurare e implementare per un sito web e gli utenti non hanno bisogno di molte competenze tecniche, né di esperienza di codifica. Tuttavia, un'infrastruttura accoppiata è più complessa da scalare, migrare o integrare, rendendo più difficile l’indirizzamento dei contenuti verso applicazioni di terze parti.
L'authoring e la distribuzione dei contenuti vengono gestiti tramite due applicazioni distinte e scollegate tra loro e talvolta in infrastrutture diverse. Al momento della pubblicazione, i contenuti vengono indirizzati dal repository a una piattaforma di distribuzione dei contenuti. Questo garantisce alle aziende una maggiore flessibilità: i marketer possono creare i contenuti e gli sviluppatori possono concentrarsi sul codice. Tuttavia, una volta selezionato un sistema di distribuzione, è possibile pubblicare esclusivamente contenuti provenienti da quel sistema.
Questo sistema mantiene scollegati i contenuti e la loro presentazione al pari di un CMS disaccoppiato, ma senza limitare le capacità di pubblicazione. Un CMS headless consente di riutilizzare facilmente i contenuti su più canali. Gli sviluppatori possono utilizzare qualsiasi framework di front-end per sviluppare esperienze personalizzate per i clienti, sia che si tratti di un sito web, di un'applicazione a pagina singola o di realtà virtuale. Tuttavia, senza i modelli user-friendly che si ottengono in un CMS accoppiato, è molto più difficile per i team creativi e di marketing creare e pubblicare contenuti da soli. Di conseguenza, la creazione di contenuti diventa più lenta e più costosa, e le aziende faticano ad essere agili quando si tratta di presentare i contenuti ai clienti.
Un CMS ibrido unisce le caratteristiche di gestione dei contenuti di un sistema accoppiato alle funzionalità di un sistema headless. Gli sviluppatori hanno la libertà di costruire e personalizzare le esperienze su qualsiasi framework front-end utilizzando API RestFul e Content Services, come farebbero in un ambiente headless. Allo stesso tempo, un CMS ibrido consente di sfruttare i modelli disponibili per creare e pubblicare contenuti, come avviene in un'architettura CMS accoppiata.
Un approccio ibrido alla gestione dei contenuti permette alle aziende di sperimentare il meglio di entrambi i mondi. I marketer possono controllare e ottimizzare l'esperienza del cliente, mentre gli sviluppatori possono rilasciare più velocemente sul mercato gli aggiornamenti delle applicazioni.
Crea i contenuti senza alcuna difficoltà usando modelli che conosci.
Gestisci contenuti e temi in modo più semplice tra brand diversi.
In fase di distribuzione ai clienti, trova i contenuti che cerchi in tempi più brevi grazie a un repository centralizzato e organizzato per tag avanzati.
Riusa facilmente i contenuti per qualsiasi endpoint.
Integra più facilmente i contenuti con le applicazioni di back-end.
Puoi utilizzare un'infrastruttura basata su cloud che offre una maggiore scalabilità.
Con una soluzione ibrida, i marketer e gli utenti aziendali saranno in grado di gestire e aggiornare autonomamente i contenuti e, di conseguenza, gli sviluppatori avranno più tempo per concentrarsi su attività ad alto valore. Fornendo agli sviluppatori e ai marketer gli strumenti adeguati al loro ruolo per la creazione e la gestione dei contenuti, anche l'esperienza del cliente migliora, perché tutti possono essere produttivi ed efficienti.
Nella ricerca del CMS giusto, molte aziende leader hanno scoperto di aver bisogno sia di un approccio "headless" che "head-full" alla gestione dei contenuti. Con l'adozione di un CMS ibrido, non solo riescono a divulgare più velocemente i loro contenuti, ma possono anche offrire e adattare esperienze altamente personalizzate su qualsiasi canale o dispositivo, migliorando il coinvolgimento dei clienti.
Secondo un sondaggio IDC, le aziende che usano la soluzione CMS ibrida Adobe Experience Manager Sites hanno ottenuto in 3 anni un ROI del 348%.
Ci è voluto il 56% di tempo in meno per configurare una pagina di lancio.
L’inserimento di una piccola modifica editoriale è stato più veloce del 64%.
I team di amministrazione dei siti web hanno distribuito il 78% di contenuti in più.
I team editoriali/marketing hanno raggiunto una produttività superiore del 32%.
Questo approccio alla distribuzione dei contenuti ha portato a un incremento dei ricavi pari a 1,8 milioni di sterline all'anno per ogni organizzazione intervistata.
L'implementazione di un CMS ibrido non permette solo di guadagnare un importante vantaggio competitivo e di offrire esperienze scorrevoli e avanzate oggi, bensì di prepararsi al futuro, in modo da distribuire contenuti su qualsiasi nuovo dispositivo o canale appaia all'orizzonte. “Bisogna ammettere che la gestione dei contenuti headless non potrebbe non eliminare del tutto la necessità di una soluzione per la gestione dei siti web”, ha dichiarato Melissa Webster, Vicepresidente del programma, tecnologie multimediali digitali e dei contenuti, IDC.
Dave DeMaria, Vice Presidente aziendale, Marketing aziendale, Synopsys.
Paul McMahon, Amministratore delegato, Accenture Interactive.
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