HanesBrands rende lo shopping divertente personalizzando le esperienze con Adobe Experience Platform
Emmylou Jordan ha una missione: rendere divertente lo shopping online.
“Il mio obiettivo è far divertire le persone che acquistano nei nostri siti web tanto quanto io mio diverto a svilupparli”, afferma Jordan, responsabile senior di business intelligence globale e analisi dei dati di HanesBrands Inc. “Quando acquisto qualcosa, mi capita di trascorrere più tempo del dovuto su un sito web semplicemente perché mi piace guardare i prodotti e come vengono presentati. E voglio offrire la stessa esperienza piacevole alle persone che acquistano sul sito di HanesBrands”.
Jordan fa parte del pubblico nativo digitale a cui si rivolge HanesBrands nel suo percorso di trasformazione digitale nel settore del retail. Questa multinazionale del settore dell’abbigliamento, società madre di brand quali Hanes, Playtex, Maidenform e altri, intende la trasformazione non soltanto come un mero esercizio di efficienza, bensì come un’opportunità per innovare.
Per questo, vengono assunte persone dinamiche e creative, talenti come Jordan, a cui vengono fornite le migliori tecnologie disponibili sul mercato.
Secondo Leo Griffin, vicepresidente e responsabile globale nell’ambito della consumer technology, questo significa anche che bisogna attrarre pubblico a un livello demografico più ampio attraverso esperienze personalizzate, operando una profonda trasformazione della strategia aziendale per la raccolta e l’organizzazione dei dati cliente. Con Adobe Experience Platform, ad esempio strumenti quali Adobe Real-Time Customer Data Platform e Adobe Target, HanesBrands è riuscita a incrementare in maniera significativa la sua capacità di individuare e rivolgersi a segmenti di clientela ad alto valore, con comunicazioni e suggerimenti di prodotti pertinenti. Il team di HanesBrands sfrutta la crescita raggiunta con Edge Delivery Services in Adobe Experience Manager Sites, che ha permesso di velocizzare in modo straordinario i tempi di caricamento delle pagine. Di conseguenza, dopo il retargeting la clientela è tre volte più propensa a effettuare un acquisto.
“Ogni persona vuole essere riconosciuta e capita”, afferma Griffin, “è un desiderio essenziale per gli esseri umani. La personalizzazione permette di trasmettere questo alle persone, eliminando il superfluo e offrendo loro un’esperienza di acquisto efficiente e, idealmente, piacevole, per trovare ciò che cercano”.