Le persone ricevono messaggi coordinati tramite e-mail e banner web che ricordano loro il carrello abbandonato. L’utente può fare clic sull’e-mail per rientrare nel percorso di acquisto e completare la stipula del contratto tramite il sito web. Telefónica ha inviato più di 100.000 e-mail personalizzate nell’arco di un anno. Recentemente, ha integrato anche gli SMS come canale push e offre la possibilità di stipulare il contratto tramite l’app, completamente rinnovata e rilanciata da poco. Inoltre, l’utente può ricevere consulenza in fase di acquisto tramite l’assistente digitale AURA.
La strategia non si limita ai canali digitali. I dati centralizzati sulla clientela confluiscono anche nei canali di assistenza offline, garantendo un vero e proprio percorso di acquisto omnicanale. Se una persona chiama il servizio clienti, l’agente che risponde riceve informazioni in tempo reale sul contenuto del carrello tramite la piattaforma del call center. In questo modo, può consigliare all’utente le azioni successive da compiere per un percorso di acquisto iniziato sul sito web.
Lo stesso accade in negozio. Lo staff di vendita può consultare i prodotti che una persona ha inserito nel carrello online per mostrarglieli, invitandola a visionare un nuovo iPhone di persona o rispondendo alle sue domande sui servizi. Se una persona lascia il negozio senza comprare nulla, chi l’ha servita può registrare informazioni sulle sue intenzioni di acquisto, che verranno trasmesse centralmente ad AEP.
“Questa fusione dei percorsi di acquisto online e offline, unita alla capacità di interagire con ogni cliente come singolo individuo, è ciò che rende la soluzione Adobe così vantaggiosa”, afferma la Dott.ssa Grundke. Il successo della strategia omnicanale parla da sé: di tutte le persone che hanno abbandonato il carrello, il 21% è tornato entro 30 giorni per completare l’ordine.
La definizione di una strategia basata sui dati per il futuro
Il successo del caso d’uso relativo all’abbandono del carrello offre ai team idee concrete su come stabilire comunicazioni e processi basati sui dati e incentrati sulla clientela. L’azienda sta valutando altri utilizzi pratici della soluzione, ad esempio per ridurre il tasso di abbandono usando le informazioni del sito web sui prodotti che interessano all’utente per offrire interazioni più personali e pertinenti su tutti i canali.
“Per il progetto riguardante l’abbandono del carrello, abbiamo dovuto abbattere i silos di dati e comprendere le caratteristiche dei singoli canali per definire una visione comune”, spiega la Dott.ssa Grundke.
Telefónica è ancora in piena trasformazione digitale, ma con Adobe che fa da perno a una strategia basata sui dati, è pronta a proporre customer journey senza interruzioni su tutti i canali. Dopo il successo ottenuto con il progetto del carrello abbandonato, diva-e, il partner di implementazione di Telefónica, sta continuando a supportare l’azienda nello sviluppo di casi d’uso futuri. Questa iniziativa coinvolge un team interfunzionale composto da 50 membri provenienti da varie unità (B2C, tecnologia, business intelligence e protezione dei dati) che stanno affrontando numerosi cambiamenti. L’obiettivo è condividere in modo efficace gli insegnamenti principali acquisiti con il programma di trasformazione a livello aziendale, che contestualmente sta ridefinendo lo stack tecnologico in background.
“Con Adobe, ci impegniamo a offrire alla nostra clientela esperienze personalizzate, fluide e sorprendenti in ogni punto di contatto: questa è la nostra missione e la nostra visione a lungo termine”, afferma la Dott.ssa Grundke.